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Il Deutsches Historisches Museum
Il non facile obbiettivo del museo è quello di testimoniare attraverso immagini, oggetti e documenti duemila anni di storia tedesca, inserendola in un contesto europeo. Considerato che la Germania ha raggiunto la sua unità nel 1871, questa più ampia cornice trova una giustificazione storica. Forse questa scelta vuole anche allontanare lo spettro che il museo sia strettamente "nazionale", visto che l'aggettivo genera in Germania comprensibili controversie.

Nella mostra questa impostazione si traduce nel tentativo di presentare i punti di vista degli altri protagonisti della storia d'Europa, in particolare nei momenti di conflitto con la Germania. Per esempio nella sezione riguardante la Prima Guerra Mondiale sono esposti manifesti propagandistici francesi, inglesi e italiani, per aiutare il visitatore ad avere una visione d'insieme del momento storico.

La collezione permanente è esposta nell'edificio più antico che si affaccia sul boulevard Unter den Linden, una volta adibito ad arsenale. il Deutsches Historisches Museum Questo palazzo è collegato con una nuova costruzione riservata alle mostre temporanee e progettata da I. M. Pei, architetto cinese celebre anche per aver progettato la piramide del Louvre di Parigi.

Uno dei pregi del museo è quello di mostrare la storia della Germania nel suo divenire e attraverso diverse sfaccettature. Grazie alla ricchezza e alla varietà della collezione (al momento sono esposti 8.000 reperti) difficilmente il visitatore lascia il museo senza aver trovato almeno una sezione che abbia catturato il suo interesse, anche per via del valore storico dei pezzi esposti (si cammina pur sempre tra divise indossate da Federico II e Napoleone Bonaparte). Sussiste però anche il pericolo di rimanere frastornati dalla mole di materiale esposto, a meno di non avere riservato molto tempo alla visita. Parlo per esperienza personale: la prima volta che lo visitai, ancora da turista, non riuscii a completare il percorso prima dell'orario di chiusura, vedendo oltretutto di fretta la parte che mi interessava maggiormente.

Il museo di storia tedesca è anche l'unico a Berlino a trattare la buia pagina del nazismo nel suo complesso. Pur nei limiti di spazio dovuti al fatto che esso copre dodici anni su duemila che la mostra intende raccontare, il periodo è presentato in maniera completa. Se quindi durante la vostra visita a Berlino volete vedere un unico museo che tratti il Terzo Reich, vi consiglio di scegliere questo.
Ma è il museo in generale da non perdere. Quadri, armi, mobili, vestiti, uniformi, macchinari e oggetti d'uso quotidiano aiutano a farsi un'idea della società nei diversi secoli e a dare un volto a quanto letto e imparato in passato.

Il valore architettonico dell'ala nuova di I.M. Pei il Deutsches Historisches Museum e i volti di giganti realizzati da A. Schlüter che adornano il cortile interno di quella vecchia sono una ragione in più per visitare il museo.

Volete avermi come guida al museo di storia tedesca? Contattatemi. Potremo inserire l'ingresso al museo all'interno di un più completo tour guidato di Berlino, oppure incentrare la nostra visita esclusivamente sulla sua ampia esposizione.


Indirizzo: Unter den Linden 2, 10117 Berlino
Orario di apertura. tutti i giorni dalla 10 alle 18
Prezzi: Adulti 8 Euro, Ridotto 4 Euro. Fino a 18 anni l'ingresso è gratuito.
Barriere architettoniche: nessuna barriera
Servizi: sono disponibli audioguide
Come arrivarci: S-Bahn Hackescher Markt; U-Bahn Hausvogteiplatz (U2); Bus 200 e TXL (Fermata Staatsoper)