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La Neue Nationalgalerie di Berlino: opere esposte nel 2014
L'ingresso alla Neue Nationalgalerie è per gli appassionati d'arte del Novecento una tappa obbligata, a partire dall'edificio che ospita il museo, una delle ultime e più note realizzazioni di Mies Van der Rohe, un vero e proprio tempio dell'architettura moderna.

La galleria si trova nel Kulturforum, il complesso di musei e istituzioni culturali costruito a Berlino Ovest a partire dagli anni Sessanta e che fa da pendant all'Isola dei Musei a Mitte (che era invece a Berlino Est).

La Neue Nationalgalerie di BerlinoLa visita di questo museo dedicato all'arte del ventesimo secolo può però riservare alcune sorprese. Molte guide cartacee e siti informativi su Berlino non segnalano che il museo - per via del numero delle opere possedute e degli spazi espositivi ristretti - non presenta una collezione permanente. A rotazione vengono esposte opere in base ad un filo conduttore tematico e/o temporale.

Nel 2014 è in corso la mostra "Ausweitung der Kampfzone" (Estensione del domino della lotta), che copre gli anni dal 1968 al 2000. Perciò alcune delle opere più note della collezione della Neue Nationalgalerie non sono visibili: i quadri di Picasso, Dix, Grosz, Beckmann, Kirchner, Ernst, Klee, Kandinsky (solo per citarne alcuni) non sono al momento esposti perchè al di fuori dei limiti temporali della mostra.

Fatta questa doverosa premessa vediamo cosa l'attuale esposizione propone. Il titolo è preso in prestito dall'omonimo romanzo di Michel Houellebecq (in Italia edito da Bompiani), dove gli anni Novanta, contrassegnati del liberismo trionfante, vengono presentati come un campo di battaglia dell'affermazione individuale su più fronti. La mostra intende mettere in luce i contrasti nell'arte del periodo esaminato, quasi a tratteggiare un campo di battaglia artistico.

Attraverso le opere esposte vengono ripercorsi i momenti epocali del trentennio in questione: proteste studentesche, terrorismo, caduta del muro di Berlino e fine del mondo bipolare, globalizzazione.
La Neue Nationalgalerie di Berlino
L'approccio è però più complesso; come lotta si intende anche l'estensione dei confini dell'arte tramite nuovi approcci e tecniche (body art, video art).

Accanto a nomi già noti al grande pubblico come per esempio Gerhard Richter, Jeff Koons, Joseph Beuys, Damien Hirst e Barnett Newman i visitatori avranno modo di conoscere anche figure in Italia meno celebri. Mi riferisco in particolare agli artisti della DDR che rientrano nella corrente denominata "Scuola di Lipsia". Le opere di Werner Tübke, Bernhard Heisig e Wolfgang Mattheuer sono ben lontane dalla stereotipata immagine dell'arte del realismo socialista e sicuramente susciteranno l'interesse di coloro che preferiscono una pittura figurativa e che temevano - considerato l'arco temporale dell'esposizione - di rimanere delusi.
Heisig richiamerà alla mente Grosz e Kokoschka, Tübke (che nel 1971 espose anche in Italia, alla Galleria del Levante a Milano) addirittura Bosch.

Ho più volte fatto da guida alla Neue Nationalgalerie, in particolare a classi scolastiche in viaggio d'istruzione, ma anche a privati. Se voleste includere nella vostra visita a Berlino l'ingresso al museo contattatemi, potremo inserirlo in un tour guidato in lingua italiana.

Indirizzo: Potsdamer Straße 50, 10785 Berlino
Orario d'apertura: 10-18. Il giovedì 10-20. Lunedì chiuso
Prezzi: 8 euro intero, 4 euro ridotto (fino a 18 anni gratis)
Servizi: per la mostra "Estensione della lotta" non sono disponibili audioguide
Come arrivarci: bus M48 e M85 fermata Kulturforum, bus M29 fermata Potsdamer Brücke